domenica 29 gennaio 2017

ricorso in cassazione per decisione del gip del 2/12/2016 e email con avvocato



ritirai copia del verbale dell'udienza in camera di consiglio (del 2/12/2016) in data 23 dicembre 2016, lo comunicai all'avvocato che mi rispose in data 3/1/2017, rinunciando a fare il ricorso in cassazione i cui tempi per il ricorso sono di 15 giorni.
di seguito ci sono le comunicazioni e il ricorso presentato in data 9/1/2017 alla cancelleria del tribunale. 

fissazione udienza da parte del GIP




decisione del GIP 






motivazioni del gip
        xxxxxxxxxxxxx
        27/12/16 alle 1:30
A
        studiogalavotti@libero.it

Corpo del messaggio
di seguito in allegato metto le motivazioni del gip e anche la richiesta mia di avere quel documento. la richiesta è stata fatta il 12/12/2016
e mi sono state consegnate il 23/12/2016. mi faccia la opposizione in cassazione. grazie
xxxxxxx
___________________________
 ricorso per cassazione

        xxxxxxxxxxxx
        Gen 3 alle 10:59 AM
A
        studiogalavotti@libero.it

Corpo del messaggio
avvocato ha gurdato quelle motivazioni? proceda pure con il ricorso in cassazione
grazie
xxxxxxxxx
_____________________________
 R: ricorso per cassazione

Persone
        studiogalavotti@libero.it
        Gen 3 alle 11:08 AM
A
        xxxxxxxxxx

Corpo del messaggio
Il termine per il ricorso scade lunedì prossimo.
Ritengo che non vi siano motivi per un ricorso dispendioso
e con nessuna possibilità di accoglimento.
Non vedo come si possa dimostrare un dolo persecutorio
e non abbiamo mai accampato, nè dimostrato eventi riferiti
alla tua salute. resto a disposizione e ti saluto cordialmente..
giorgio galavotti

    ----Messaggio originale----
    Da: xxxxxxxxxxxxxx
    Data: 03/01/2017 10.59
    A: "studiogalavotti@libero.it"<studiogalavotti@libero.it>
    Ogg: ricorso per cassazione

    avvocato ha gurdato quelle motivazioni? proceda pure con il ricorso in cassazione
    grazie
    xxxxxxxx

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come dalle email precedenti ritirate la copia della decisione del gip il 23/12/2016 e chiesto di fare opposizione a quella decisione contro l'opinione dell'avvocato che opta invece per una nuova accusa. il tempo per l'opposizione era di 15 giorni. l'avvocato non me la fa così devo farla io adducendo i seguenti motivi.

di seguito è il ricorso per cassazione presentato il 9 gennaio 2017

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ALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE

Io  xxxxxxxxxxxxx,  nato a xxxxxxxxx  e residente a xxxxxxxxx
RICORRO
Avverso la decisione del GIP del Tribunale di Rimini  ( Re Ge Gip 3531/14,    Re  Ge NR  8884/13)    del 2/12/2016  in camera di consiglio a seguito di richiesta di archiviazione con opposizione. Copia della decisione del GIP ricevuta da me in data 23/12/2016 è riportata al termine del ricorso.
 La decisione del GIP Cantarini del tribunale di Rimini in data 2/12/2016 non ha accolto l’accusa di stalking che avevo presentato nei riguardi di alcune persone abitanti a fianco della mia casa. Una casa abbinata su un lato con una altra casa.
La denuncia fu fatta e presentata in data 24/10/2013 al Tribunale di Rimini ( denuncia 8884/2013).   Il PM Cerioni chiese l’archiviazione nel giugno 2014 cui io feci opposizione nei tempi prescritti. La fissazione dell’udienza in camera di consiglio fu fissata solo per il 2/12/2016 dopo due anni e mezzo e dopo mie insistenze.
Nella denuncia descrivevo gli episodi di cui ero vittima da lungo tempo e che consistevano di rumori forti e disturbanti fatti durante la notte e durante il giorno da alcuni vicini di appartamento. Disturbi che erano per la mia opinione senza motivo avendo anche io ospitato una delle persone in affitto per un mese. Questi disturbi partivano da un momento preciso, xxxxxxxx  e le persone denunciate smisero quando lasciarono l’appartamento nel marzo/aprile 2014. durante questo periodo io vivevo col vecchio genitore che morì il 30 giugno 2013.
Di questi disturbi io presentavo una documentazione fatta di files audio soprattutto e video che li dimostravano. Facendo menzione nella denuncia che ne avevo molti altri scaricati sul computer e che li avrei messi a disposizione dell’autorità se necessario.
Indicavo anche come questi disturbi avessero danneggiato la mia salute visto che ho bisogno di qualche aiuto per xxxxx. Ma soprattutto ha creato uno stato di ansia molto forte xxxxx.  Il vecchio genitore soffriva meno di questi problemi ma alla fine ne fu influenzato pesantemente e dalle registrazioni fatte si percepisce la sofferenza provata e il fatto che non dormiva quasi più durante la notte verso la fine.
Indicavo anche le persone che potevano testimoniare dei fatti perché presenti in casa in quel periodo. Si trattava di un artigiano che venne a dormire da me per qualche notte nel maggio 2011. di una signora che assisteva il vecchio genitore ultranovantenne, e di un ragazzo dominicano che svolgeva la stessa funzione. Di questi indicavo il nome e anche il numero di telefono.
I disturbi cambiarono nel corso del tempo e fatti sempre più gravi fino ad arrivare agli estremi che si vedono nei video della fine del 2013 primi del 2014. la denuncia la feci nell’ottobre 2013.
Per combattere questa situazione nel corso del tempo ho xxxxxxxxxxxxx. Ho consultato un avvocato che in seguito ha declinato l’incarico ma che mi consigliava di trovare qualcuno che potesse testimoniare dei disturbi. Lo trovai in un a artigiano straniero che venne per alcune notti a dormire da me e scrisse quello che sentiva nel maggio 2011.  Altri testimoni non vollero venire neanche un nipote del vecchio genitore che non se la sentiva come mi disse.
Nel corso di una notte di autunno 2011 chiamai anche  xxxxxx ma non ottenni  niente in quanto altre persone presenti al pianterreno della casa adiacente la mia dove abitavano quelli che ho denunciato non confermarono le cose. Tutto andava bene dissero.
Da allora registrai i disturbi che nel corso del tempo cambiarono in forme e persone coinvolte. Assunsi delle persone per accudire il vecchio genitore. Nel frattempo l’appartamento a fianco al piano terra divenne sfitto dal 11/5/2012 fino al 15/12 /2013 come da contratti mostrati negli atti dell’indagine, così i rumori che registravo potevano venire solo dall’appartamento delle persone indicate in denuncia. In quel periodo nella casa di fianco c’erano solo quelle persone e nella mia c’ero solo io e il vecchio genitore e una persona di aiuto alla volta. Tutti in due appartamenti al primo piano adiacenti. In questo periodo ho fatto le registrazioni audio soprattutto e video.  Così quelle registrazioni sono importanti secondo me. Pur avendo registrazioni che partono dal fine 2011 nella denuncia ho messo solo registrazioni nel corso del 2013 e primi 2014.
Anche le persone che aiutarono il vecchio genitore in quel periodo possono testimoniare dei disturbi. Io le ho indicate nella denuncia indicando nome e telefono per rintracciarle M. S.   e il ragazzo E.  Nonché l’artigiano che venne a dormire per qualche notte da me ma nel maggio 2011. Tranne l’artigiano queste persone nelle indagini della polizia giudiziaria non sono presenti.  La polizia giudiziaria afferma nelle sue conclusioni che mancherebbe sia la volontarietà della condotta di disturbare sia i disturbi veri e propri non potendosi distinguere bene i rumori e non confermati dai testimoni. 
Non ci sono i rumori  e neanche i testimoni dice in pratica.

Quando nel giugno del 2014 il Pm Cerioni del Tribunale di Rimini chiese l’archiviazione io feci opposizione alla richiesta di archiviazione del PM e aggiunsi altra documentazione audio e video e aggiunsi anche il nuovo numero di telefono della persona M.S. che continuavo a vedere saltuariamente e che lavorava li vicino a poche centinaia di metri durante le indagini preliminari e che non fu sentita.
Di quello possono testimoniare i coniugi G.  che la incontravano spesso e che sono i genitori di una delle persone che sono state sentite dalla polizia giudiziaria G. S.  
Aggiunsi anche l’indirizzo e il numero di telefono della madre di E.  che non avevo messo nella denuncia.
La Signora M. S.   era presente nella zona anche pochi mesi fa quando la incontrai e anche recentemente.
Nessuna di queste persone fu sentita dalla polizia giudiziaria che invece scoprì xxxxxxxxxx.  Come riportata agli atti.
Riportai nella denuncia anche la testimonianza dell’artigiano scritta e datata e firmata  che nelle indagini preliminari  cambiò parzialmante la sua versione quando sentito dalla polizia giudiziaria.


A mio avviso gli elementi presentati nella denuncia e opposizione non sono stati presi in considerzione adeguatamente.
Sia le registrazioni audio e video sia le persone indicate come testimoni dei fatti.
Presentai registrazioni di files audio che coprivano un periodo di almeno un anno (compresi quelli della denuncia e quelli presentati nell’opposizione). Presentai anche files video dove si sentivano forti rumori xxxxxxxxxxxxxxx, mentre venivo ripreso dalla telecamera. Questi files video  hanno un contenuto molto simile a quelli  audio presentati nella denuncia.
Questi files coprono un periodo di un anno almeno tutto il 2013 e anche qualche giorno del 2014. nel periodo suddetto la casa adiacente di fianco da dove venivano i rumori come riportato negli atti è stata sfitta al pianterreno ( dal 11 maggio 2012 al 12 dicembre 2013) mentre era sempre affittata al primo piano alle persone che ho indicato nella denuncia. Così i rumori erano solo possibili venire da lì.
I files audio e video non sono stati secondo me adeguatamente valutati in quanto riguardavano tutto questo periodo e un periodo così lungo i disturbi si possono conservare solo per qualche motivo specifico. Confermo che ho files audio a partire dal 2011.  Questi rumori sono stati registrati anche nel 2014.
Ho indicato dei testimoni per confermare questi disturbi.
Altre persone sentite per sommarie dichiarazioni hanno detto che si sentivano dei rumori ma affermano così persone che hanno affittato l’appartamento dopo il 15 dicembre 2013. i disturbi erano da molto prima.
Nell’opposizione ho indicato altri testimoni che potevano confermare la mia versione perché lavoravano per l’assistenza del vecchio genitore che morì il xxxxxxx 2013 durante questo periodo. La signora M.  S.   di cui fornivo un nuovo numero di telefono perché ancora la vedevo occasionalmente. Di E.  fornivo anche il nome della madre e il numero di casa.
Nessuno di questi è stato sentito. Sono stati sentiti come persone informate dei fatti persone che non ne avevano titolo completamente mentre quelli che erano più direttamente coinvolti non lo sono stati. . Le persone sentite affittarono la casa il 15 dic 2013 altre ancora lasciavano quella casa nel maggio 2012. i vicini di casa intesi come vicini sui viali erano impossibilitati a sapere tutte queste cose.
Per quanto riguarda le persone informate dei fatti negli atti  si diceva che la signora M.S. era irraggiungibile quando come alcuni vicini possono confermare era impiegata presso una famiglia vicina, a poche centinaia di metri da casa mia durante tutto questo tempo. E anche recentemente è stata da me vista poco lontano da casa. Lo possono testimoniare i coniugi G. che sono i genitori di uno delle persone sentite per sommarie informazioni, S.  
L’altro ragazzo Enrico non è anche stato trovato. Pur avendo dato il n. di cellulare e l’indirizzo e il n. della madre.
Invece la PG ha scoperto che io avevo una paranoia grave
Questi testimoni presenti potevano confermare meglio la mia denuncia. Perché presenti nel periodo più intensamente disturbato. E perché nella casa a fianco c’erano solo quelli da me indicati.
La badante M.S. che confermava a me che non intendeva testimoniare verso la fine di questa storia faceva presente a me, nel febbraio/marzo 2013 che aveva subito matrattamenti vari. Sia da parte di un guidatore della linea 124 di bus sia per la strada. Io ho considerato in quell’occasione questi comportamenti come delle minacce fatte alla signora che alloggiava presso di me per non confermare il trattamento cui ero sottoposto. Infatti il suo atteggiamento in seguito cambiò.  Io mandai un reclamo alla compagnia dei bus per segnalare queste problematiche della signora con quell’autista del bus. Lo mandai in forma telematica usando una pagina di segnalazione presente sul sito internet della compagnia. E anche per telefono. Dopo che presentai opposizione alla richiesta di archiviazione del PM richiesi questo documento come prova dei maltrattamenti. Non lo ottenni. Segnalo anche il comportamento al riguardo dell’avvocato cui mi rivolgevo per assistenza.
Ai fini del ricorso segnalo ancora queste cose
Ho richiesto il rapporto di intervento  xxxxx  che io chiamai in una notte di autunno del 2011. questo dopo che ho avuto notizia della fissazione dell’udienza in camera di consiglio come conferma che la cosa durava da molto tempo. La richiesta fatta da me e dall’avvocato non ha ancora avuto risposta.  Dopo due richieste mie formali.
Stranamente sembrava che non avessi nessun aiuto. Al punto che le cose andavano avanti solo per le mie forze. Che mi davo da fare a ricostruire il quadro dove si erano svolti i fatti. E tra un ritardo e l’altro anche il GIP fece passare 2 anni e mezzo per convocare la camera di consiglio. Su mia insistenza. Una volta dicendo che il giudice non riceve le parti ma solo gli avvocati. Dopo diverse mie insistenze viene fissata la udienza. nel verbale della seduta del 2/12/2016 è riportato che il GIP prende atto che i rumori sono stati confermati da alcune delle persone sentite ma dispone l’imputazione coatta per il reato descritto dall’articolo 659 del c.p. disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone. Invece ritiene che difettano gli elementi del reato di molestie e di atti persecutori rispettivamente 660 e 612 bis. Reati che prevedono un dolo persecutorio ed eventi riferiti alla salute psicofisica della P.O. 

Considerati i fatti riassunti e la decisione del GIP come da verbale del 2/12/2016 
Avverso detta sentenza io propongo  ricorso per cassazione per i seguenti
Motivi
Violazione dell’art 609 cpp comma d mancata assunzione di una prova decisiva e
Art 609 comma e illogicità della motivazione.
il giudice non ha valutato bene la documentazione presentata in particolare le registrazioni audio e video nonché la loro durata nel tempo.  Cioè non è stata valutata bene il significato delle registrazioni e la loro durata, e che sono state svalutate da testimoni che parlano per un periodo molto breve dal 15/12/2013 mentre le registrazioni di accusa coprono un periodo molto più lungo e durante il giorno e la notte. La svalutazione è comunque rilevante se si considera alcune registrazioni video della fine del 2013 e inizio 2014 particolarmente dure. Oltre alla intensità è rilevante la durata delle registrazioni nel tempo che nel caso della mia denuncia copre oltre un anno ma che dispongo di registrazioni fatte e registrate in forma continuativa dalla metà del 2012 per finire nei primi mesi del 2014 con i files video.
I disturbi erano confermati anche dalla testimonianza addolcita dell’artigiano del aprile/maggio 2011 e dalla chiamata dei CC nell’autunno 2011 di  cui dopo la notizia della convocazione dell’udienza ho chiesto copia del rapporto di intervento. Ad  un mese e mezzo dalla richiesta ancora attendo la risposta. i video dovevano togliere ogni dubbio su questo. in essi si assisteva a un disturbo fatto per vie diverse anche con i rumori di una bambina di lunga durata e molto intensi. fatti di corse e colpi continui. incredibile che quelli non siano stati compresi da quelli di sotto. che li svalutano molto.
I testimoni indicati nella denuncia e nell’opposizione potevano dare di più il senso delle cose che non una semplice disturbo del riposo. Questi testimoni non sono stati trovati inspiegabilmente nonostante io avessi fornito nomi e numeri di telefono e che io frequentavo durante il corso delle indagini preliminari e anche altri potevano testimoniare essere presenti in loco per lungo tempo e tutt’ora.
Le persone che hanno confermato i rumori ancora li confermano per un periodo breve anche se intenso dal 15 dicembre 2013 ma lasciano scoperto un periodo di un anno e mezzo dal 5/2012 al 12/2013 in cui si sono svolti tra i maggiori disturbi che potevano essere meglio confermati dai testimoni presenti in casa. In quel periodo moriva anche il vecchio genitore. Un periodo di un anno e mezzo dovrebbe togliere ogni dubbio sulla volontarietà degli atti e il loro carattere persecutorio. Invece questi testimoni non sono stati trovati o ascoltati e il tempo intercorso tra la opposizione e la camera di consiglio di due anni e mezzo ha allungato i tempi incomprensibilmente consentendo a qualcuno delle persone di non essere rintracciabile sicuramente anche se la signora M.S. badante era ancora presente vicino a casa solo pochi mesi fa. E lo era presumibilmante per molto tempo anche tutte le indagini preliminari come possono testimoniare i coniugi G.  vicini di casa che avevano stretto un rapporto di amicizia con la signora e anche io che la vedevo per un periodo indefinito. per altri può non essere così per esempio di Enrico io non so più niente.
Non accoglimento di una prova decisiva cioè non ascolto dei testimoni indicati presenti al momento dei fatti durante le indagini preliminari e che avevo ulteriormente segnalato nell’opposizione aggiungendo elementi per rintracciarli e presenti vicino casa per lungo tempo. Ritardo della convocazione della udienza in camera di consiglio dopo 2 anni e mezzo e solo su mia insistenza. In tutto questo tempo altri  testimoni possono essere andati dovunque.
Inspiegabilmente nell’udienza del 2/12/2016 con il GIP che è durata non più di 10  minuti non si è discusso di niente, almeno non ha discusso il mio avvocato.   E il GIP ha deciso riducendo le accuse che i testimoni e anche una corretta interpretazione dei dati potevano fare.
Questo considerato
Voglia la Ecc.ma Corte di Cassazione, in accoglimento dei motivi suesposti, cassare l'impugnata decisione del GIP del tribunale di Rimini riportata nel presente ricorso.

Rimini 9/1/2017                                                        xxxxxxxxxx

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