ritirai copia del verbale dell'udienza in camera di consiglio (del 2/12/2016) in data 23 dicembre 2016, lo comunicai all'avvocato che mi rispose in data 3/1/2017, rinunciando a fare il ricorso in cassazione i cui tempi per il ricorso sono di 15 giorni.
di seguito ci sono le comunicazioni e il ricorso presentato in data 9/1/2017 alla cancelleria del tribunale.
motivazioni del gip
xxxxxxxxxxxxx
27/12/16 alle 1:30
A
studiogalavotti@libero.it
Corpo del messaggio
di seguito in allegato
metto le motivazioni del gip e anche la richiesta mia di avere quel documento.
la richiesta è stata fatta il 12/12/2016
e mi sono state
consegnate il 23/12/2016. mi faccia la opposizione in cassazione. grazie
xxxxxxx
___________________________
ricorso per cassazione
xxxxxxxxxxxx
Gen 3 alle 10:59 AM
A
studiogalavotti@libero.it
Corpo del messaggio
avvocato ha gurdato
quelle motivazioni? proceda pure con il ricorso in cassazione
grazie
xxxxxxxxx
_____________________________
R: ricorso per cassazione
Persone
studiogalavotti@libero.it
Gen 3 alle 11:08 AM
A
xxxxxxxxxx
Corpo del messaggio
Il termine per il ricorso
scade lunedì prossimo.
Ritengo che non vi siano
motivi per un ricorso dispendioso
e con nessuna possibilità
di accoglimento.
Non vedo come si possa
dimostrare un dolo persecutorio
e non abbiamo mai
accampato, nè dimostrato eventi riferiti
alla tua salute. resto a
disposizione e ti saluto cordialmente..
giorgio galavotti
----Messaggio originale----
Da: xxxxxxxxxxxxxx
Data: 03/01/2017 10.59
A:
"studiogalavotti@libero.it"<studiogalavotti@libero.it>
Ogg: ricorso per cassazione
avvocato ha gurdato quelle motivazioni?
proceda pure con il ricorso in cassazione
grazie
xxxxxxxx
______________________________________-
come dalle email precedenti ritirate la copia della
decisione del gip il 23/12/2016 e chiesto di fare opposizione a quella
decisione contro l'opinione dell'avvocato che opta invece per una nuova accusa.
il tempo per l'opposizione era di 15 giorni. l'avvocato non me la fa così devo
farla io adducendo i seguenti motivi.
di seguito è il ricorso per cassazione presentato il 9
gennaio 2017
________________________________
ALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE
Io
xxxxxxxxxxxxx, nato a
xxxxxxxxx e residente a xxxxxxxxx
RICORRO
Avverso la decisione del GIP del Tribunale di
Rimini ( Re Ge Gip 3531/14, Re
Ge NR 8884/13) del 2/12/2016 in camera di consiglio a seguito di richiesta
di archiviazione con opposizione. Copia della decisione del GIP ricevuta da me
in data 23/12/2016 è riportata al termine del ricorso.
La decisione
del GIP Cantarini del tribunale di Rimini in data 2/12/2016 non ha accolto
l’accusa di stalking che avevo presentato nei riguardi di alcune persone
abitanti a fianco della mia casa. Una casa abbinata su un lato con una altra
casa.
La denuncia fu fatta e presentata in data 24/10/2013
al Tribunale di Rimini ( denuncia 8884/2013).
Il PM Cerioni chiese l’archiviazione nel giugno 2014 cui io feci
opposizione nei tempi prescritti. La fissazione dell’udienza in camera di
consiglio fu fissata solo per il 2/12/2016 dopo due anni e mezzo e dopo mie
insistenze.
Nella denuncia descrivevo gli episodi di cui ero
vittima da lungo tempo e che consistevano di rumori forti e disturbanti fatti
durante la notte e durante il giorno da alcuni vicini di appartamento. Disturbi
che erano per la mia opinione senza motivo avendo anche io ospitato una delle
persone in affitto per un mese. Questi disturbi partivano da un momento
preciso, xxxxxxxx e le persone
denunciate smisero quando lasciarono l’appartamento nel marzo/aprile 2014.
durante questo periodo io vivevo col vecchio genitore che morì il 30 giugno
2013.
Di questi disturbi io presentavo una documentazione
fatta di files audio soprattutto e video che li dimostravano. Facendo menzione
nella denuncia che ne avevo molti altri scaricati sul computer e che li avrei
messi a disposizione dell’autorità se necessario.
Indicavo anche come questi disturbi avessero
danneggiato la mia salute visto che ho bisogno di qualche aiuto per xxxxx. Ma
soprattutto ha creato uno stato di ansia molto forte xxxxx. Il vecchio genitore soffriva meno di questi
problemi ma alla fine ne fu influenzato pesantemente e dalle registrazioni
fatte si percepisce la sofferenza provata e il fatto che non dormiva quasi più
durante la notte verso la fine.
Indicavo anche le persone che potevano testimoniare
dei fatti perché presenti in casa in quel periodo. Si trattava di un artigiano
che venne a dormire da me per qualche notte nel maggio 2011. di una signora che
assisteva il vecchio genitore ultranovantenne, e di un ragazzo dominicano che
svolgeva la stessa funzione. Di questi indicavo il nome e anche il numero di
telefono.
I disturbi cambiarono nel corso del tempo e fatti
sempre più gravi fino ad arrivare agli estremi che si vedono nei video della
fine del 2013 primi del 2014. la denuncia la feci nell’ottobre 2013.
Per combattere questa situazione nel corso del tempo
ho xxxxxxxxxxxxx. Ho consultato un avvocato che in seguito ha declinato
l’incarico ma che mi consigliava di trovare qualcuno che potesse testimoniare
dei disturbi. Lo trovai in un a artigiano straniero che venne per alcune notti
a dormire da me e scrisse quello che sentiva nel maggio 2011. Altri testimoni non vollero venire neanche un
nipote del vecchio genitore che non se la sentiva come mi disse.
Nel corso di una notte di autunno 2011 chiamai anche xxxxxx ma non ottenni niente in quanto altre persone presenti al
pianterreno della casa adiacente la mia dove abitavano quelli che ho denunciato
non confermarono le cose. Tutto andava bene dissero.
Da allora registrai i disturbi che nel corso del tempo
cambiarono in forme e persone coinvolte. Assunsi delle persone per accudire il
vecchio genitore. Nel frattempo l’appartamento a fianco al piano terra divenne
sfitto dal 11/5/2012 fino al 15/12 /2013 come da contratti mostrati negli atti
dell’indagine, così i rumori che registravo potevano venire solo
dall’appartamento delle persone indicate in denuncia. In quel periodo nella
casa di fianco c’erano solo quelle persone e nella mia c’ero solo io e il
vecchio genitore e una persona di aiuto alla volta. Tutti in due appartamenti
al primo piano adiacenti. In questo periodo ho fatto le registrazioni audio
soprattutto e video. Così quelle
registrazioni sono importanti secondo me. Pur avendo registrazioni che partono
dal fine 2011 nella denuncia ho messo solo registrazioni nel corso del 2013 e
primi 2014.
Anche le persone che aiutarono il vecchio genitore in
quel periodo possono testimoniare dei disturbi. Io le ho indicate nella
denuncia indicando nome e telefono per rintracciarle M. S. e il ragazzo E. Nonché l’artigiano che venne a dormire per
qualche notte da me ma nel maggio 2011. Tranne l’artigiano queste persone nelle
indagini della polizia giudiziaria non sono presenti. La polizia giudiziaria afferma nelle sue
conclusioni che mancherebbe sia la volontarietà della condotta di disturbare
sia i disturbi veri e propri non potendosi distinguere bene i rumori e non
confermati dai testimoni.
Non ci sono i rumori
e neanche i testimoni dice in pratica.
Quando nel giugno del 2014 il Pm Cerioni del Tribunale
di Rimini chiese l’archiviazione io feci opposizione alla richiesta di
archiviazione del PM e aggiunsi altra documentazione audio e video e aggiunsi
anche il nuovo numero di telefono della persona M.S. che continuavo a vedere
saltuariamente e che lavorava li vicino a poche centinaia di metri durante le
indagini preliminari e che non fu sentita.
Di quello possono testimoniare i coniugi G. che la incontravano spesso e che sono i
genitori di una delle persone che sono state sentite dalla polizia giudiziaria
G. S.
Aggiunsi anche l’indirizzo e il numero di telefono
della madre di E. che non avevo messo
nella denuncia.
La
Signora M.
S. era presente nella zona anche pochi
mesi fa quando la incontrai e anche recentemente.
Nessuna di queste persone fu sentita dalla polizia
giudiziaria che invece scoprì xxxxxxxxxx. Come riportata agli atti.
Riportai nella denuncia anche la testimonianza
dell’artigiano scritta e datata e firmata
che nelle indagini preliminari cambiò parzialmante la sua versione quando
sentito dalla polizia giudiziaria.
A mio avviso gli elementi presentati nella denuncia e
opposizione non sono stati presi in considerzione adeguatamente.
Sia le registrazioni audio e video sia le persone
indicate come testimoni dei fatti.
Presentai registrazioni di files audio che coprivano
un periodo di almeno un anno (compresi quelli della denuncia e quelli
presentati nell’opposizione). Presentai anche files video dove si sentivano forti
rumori xxxxxxxxxxxxxxx, mentre venivo ripreso dalla telecamera. Questi files
video hanno un contenuto molto simile a
quelli audio presentati nella denuncia.
Questi files coprono un periodo di un anno almeno
tutto il 2013 e anche qualche giorno del 2014. nel periodo suddetto la casa adiacente
di fianco da dove venivano i rumori come riportato negli atti è stata sfitta al
pianterreno ( dal 11 maggio 2012 al 12 dicembre 2013) mentre era sempre
affittata al primo piano alle persone che ho indicato nella denuncia. Così i
rumori erano solo possibili venire da lì.
I files audio e video non sono stati secondo me
adeguatamente valutati in quanto riguardavano tutto questo periodo e un periodo
così lungo i disturbi si possono conservare solo per qualche motivo specifico.
Confermo che ho files audio a partire dal 2011.
Questi rumori sono stati registrati anche nel 2014.
Ho indicato dei testimoni per confermare questi
disturbi.
Altre persone sentite per sommarie dichiarazioni hanno
detto che si sentivano dei rumori ma affermano così persone che hanno affittato
l’appartamento dopo il 15 dicembre 2013. i disturbi erano da molto prima.
Nell’opposizione ho indicato altri testimoni che
potevano confermare la mia versione perché lavoravano per l’assistenza del
vecchio genitore che morì il xxxxxxx 2013 durante questo periodo. La signora M.
S. di cui fornivo un nuovo numero di telefono perché
ancora la vedevo occasionalmente. Di E. fornivo anche il nome della madre e il numero
di casa.
Nessuno di questi è stato sentito. Sono stati sentiti
come persone informate dei fatti persone che non ne avevano titolo
completamente mentre quelli che erano più direttamente coinvolti non lo sono
stati. . Le persone sentite affittarono la casa il 15 dic 2013 altre ancora
lasciavano quella casa nel maggio 2012. i vicini di casa intesi come vicini sui
viali erano impossibilitati a sapere tutte queste cose.
Per quanto riguarda le persone informate dei fatti
negli atti si diceva che la signora M.S.
era irraggiungibile quando come alcuni vicini possono confermare era impiegata
presso una famiglia vicina, a poche centinaia di metri da casa mia durante
tutto questo tempo. E anche recentemente è stata da me vista poco lontano da
casa. Lo possono testimoniare i coniugi G. che sono i genitori di uno delle
persone sentite per sommarie informazioni, S.
L’altro ragazzo Enrico non è anche stato trovato. Pur
avendo dato il n. di cellulare e l’indirizzo e il n. della madre.
Invece la
PG ha scoperto che io avevo una paranoia grave
Questi testimoni presenti potevano confermare meglio
la mia denuncia. Perché presenti nel periodo più intensamente disturbato. E
perché nella casa a fianco c’erano solo quelli da me indicati.
La badante M.S. che confermava a me che non intendeva
testimoniare verso la fine di questa storia faceva presente a me, nel
febbraio/marzo 2013 che aveva subito matrattamenti vari. Sia da parte di un
guidatore della linea 124 di bus sia per la strada. Io ho considerato in
quell’occasione questi comportamenti come delle minacce fatte alla signora che
alloggiava presso di me per non confermare il trattamento cui ero sottoposto.
Infatti il suo atteggiamento in seguito cambiò.
Io mandai un reclamo alla compagnia dei bus per segnalare queste
problematiche della signora con quell’autista del bus. Lo mandai in forma
telematica usando una pagina di segnalazione presente sul sito internet della
compagnia. E anche per telefono. Dopo che presentai opposizione alla richiesta
di archiviazione del PM richiesi questo documento come prova dei
maltrattamenti. Non lo ottenni. Segnalo anche il comportamento al riguardo
dell’avvocato cui mi rivolgevo per assistenza.
Ai fini del ricorso segnalo ancora queste cose
Ho richiesto il rapporto di intervento xxxxx che io chiamai in una notte di autunno del
2011. questo dopo che ho avuto notizia della fissazione dell’udienza in camera
di consiglio come conferma che la cosa durava da molto tempo. La richiesta
fatta da me e dall’avvocato non ha ancora avuto risposta. Dopo due richieste mie formali.
Stranamente sembrava che non avessi nessun aiuto. Al
punto che le cose andavano avanti solo per le mie forze. Che mi davo da fare a
ricostruire il quadro dove si erano svolti i fatti. E tra un ritardo e l’altro
anche il GIP fece passare 2 anni e mezzo per convocare la camera di consiglio.
Su mia insistenza. Una volta dicendo che il giudice non riceve le parti ma solo
gli avvocati. Dopo diverse mie insistenze viene fissata la udienza. nel verbale
della seduta del 2/12/2016 è riportato che il GIP prende atto che i rumori sono
stati confermati da alcune delle persone sentite ma dispone l’imputazione
coatta per il reato descritto dall’articolo 659 del c.p. disturbo delle
occupazioni e del riposo delle persone. Invece ritiene che difettano gli
elementi del reato di molestie e di atti persecutori rispettivamente 660 e 612
bis. Reati che prevedono un dolo persecutorio ed eventi riferiti alla salute
psicofisica della P.O.
Considerati i fatti riassunti e la decisione del GIP
come da verbale del 2/12/2016
Avverso detta sentenza io propongo ricorso per cassazione per i seguenti
Motivi
Violazione dell’art 609 cpp comma d mancata assunzione
di una prova decisiva e
Art 609 comma e illogicità della motivazione.
il giudice non ha valutato bene la documentazione
presentata in particolare le registrazioni audio e video nonché la loro durata
nel tempo. Cioè non è stata valutata
bene il significato delle registrazioni e la loro durata, e che sono state
svalutate da testimoni che parlano per un periodo molto breve dal 15/12/2013
mentre le registrazioni di accusa coprono un periodo molto più lungo e durante
il giorno e la notte. La svalutazione è comunque rilevante se si considera
alcune registrazioni video della fine del 2013 e inizio 2014 particolarmente
dure. Oltre alla intensità è rilevante la durata delle registrazioni nel tempo
che nel caso della mia denuncia copre oltre un anno ma che dispongo di
registrazioni fatte e registrate in forma continuativa dalla metà del 2012 per
finire nei primi mesi del 2014 con i files video.
I disturbi erano confermati anche dalla testimonianza
addolcita dell’artigiano del aprile/maggio 2011 e dalla chiamata dei CC
nell’autunno 2011 di cui dopo la notizia
della convocazione dell’udienza ho chiesto copia del rapporto di intervento.
Ad un mese e mezzo dalla richiesta
ancora attendo la risposta. i video dovevano togliere ogni dubbio su questo. in
essi si assisteva a un disturbo fatto per vie diverse anche con i rumori di una
bambina di lunga durata e molto intensi. fatti di corse e colpi continui.
incredibile che quelli non siano stati compresi da quelli di sotto. che li
svalutano molto.
I testimoni indicati nella denuncia e nell’opposizione
potevano dare di più il senso delle cose che non una semplice disturbo del
riposo. Questi testimoni non sono stati trovati inspiegabilmente nonostante io
avessi fornito nomi e numeri di telefono e che io frequentavo durante il corso
delle indagini preliminari e anche altri potevano testimoniare essere presenti
in loco per lungo tempo e tutt’ora.
Le persone che hanno confermato i rumori ancora li
confermano per un periodo breve anche se intenso dal 15 dicembre 2013 ma
lasciano scoperto un periodo di un anno e mezzo dal 5/2012 al 12/2013 in cui si
sono svolti tra i maggiori disturbi che potevano essere meglio confermati dai
testimoni presenti in casa. In quel periodo moriva anche il vecchio genitore.
Un periodo di un anno e mezzo dovrebbe togliere ogni dubbio sulla volontarietà
degli atti e il loro carattere persecutorio. Invece questi testimoni non sono
stati trovati o ascoltati e il tempo intercorso tra la opposizione e la camera
di consiglio di due anni e mezzo ha allungato i tempi incomprensibilmente
consentendo a qualcuno delle persone di non essere rintracciabile sicuramente
anche se la signora M.S. badante era ancora presente vicino a casa solo pochi
mesi fa. E lo era presumibilmante per molto tempo anche tutte le indagini
preliminari come possono testimoniare i coniugi G. vicini di casa che avevano stretto un rapporto
di amicizia con la signora e anche io che la vedevo per un periodo indefinito.
per altri può non essere così per esempio di Enrico io non so più niente.
Non accoglimento di una prova decisiva cioè non
ascolto dei testimoni indicati presenti al momento dei fatti durante le
indagini preliminari e che avevo ulteriormente segnalato nell’opposizione
aggiungendo elementi per rintracciarli e presenti vicino casa per lungo tempo.
Ritardo della convocazione della udienza in camera di consiglio dopo 2 anni e
mezzo e solo su mia insistenza. In tutto questo tempo altri testimoni possono essere andati dovunque.
Inspiegabilmente nell’udienza del 2/12/2016 con il GIP
che è durata non più di 10 minuti non si
è discusso di niente, almeno non ha discusso il mio avvocato. E il GIP ha deciso riducendo le accuse che i
testimoni e anche una corretta interpretazione dei dati potevano fare.
Questo considerato
Voglia la Ecc.ma Corte di Cassazione, in accoglimento dei
motivi suesposti, cassare l'impugnata decisione del GIP del tribunale di Rimini
riportata nel presente ricorso.
Rimini 9/1/2017
xxxxxxxxxx
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