giovedì 8 agosto 2013

Una cosa dolorosa alla fine di giugno e diversi problemi collegati a quella cosa_UN'ALTRA SEGNALAZIONE



ALL’ATTENZIONE DEL RICERCATORE SULL’ITALIA

Io sottoscritto ………. nato a ………..il………residente a …………in …………, cittadino italiano, sono
ancora quì per fare una altra segnalazione, sempre ormai come una forma di difesa
per qualche situazione che va un pò stranamente nella mia vita. la difesa è necessaria perchè sembra che qualche cittadino abbia pochi diritti qualche volta. Dopo avere segnalato qualche cosa di strano che è successa nella mia vita recentemente segnalo qualche altra altrettanto strana.
    Alla fine di giugno 2013 verso il mattino e ad un’età avanzata di oltre 90 anni è mancato mio padre per un attacco cardiaco che come ha scritto il medico dell'ambulanza che lo ha prontamente soccorso era di causa sconosciuta.
nella sua relazione il medico scriveva anche che su richiesta dei familiari che richiedevano di conoscere le vere cause della morte si consigliava esame autoptico.
    nella frenesia del momento questo era scritto ed io ero del tutto sconvolto perchè non mi aspettavo questa evoluzione delle cose. la richiesta dell'esame autoptico era quella che per primo facevo al mio medico di famiglia. che veniva a casa e che risentivo al telefono in seguito la mattina di…..
Il medico di famiglia dottor …………che esercita in ………...
1)          in prima battuta era il medico responsabile delle autopsie che mi chiamava al telefono per dirmi che le autopsie non erano fatte se non in casi particolari e in caso di incertezza sulla morte e su richiesta dell'autorità giudiziaria. quella non era il mio caso e quindi non si poteva fare.

2)          io sollecitavo il medico di famiglia per aiutarmi a trovare il modo di fare l'autopsia in via privata anche. tutto inutile. di fronte alle mie insistenze il medico si rifiutava fortemente di prestarmi attenzione e specialmente di aiutarmi a trovare il modo di realizzare quel desiderio.

alla fine si vedrà che era quasi una formalità molto facile da realizzare.

3)          di fronte alle mie insistenze il medico metteva giù per due o tre volte il telefono mentre stavo parlando. poi lo staccava del tutto.
         io ero fortemente intenzionato a fare l'autopsia così cercavo una soluzione al problema.

              In questa fase ben poco aiuto avevo.

4)          qualcuno mi indicava che potevo chiedere aiuto a qualche corpo di polizia per aiutarmi a risolvere il problema.
5)          così mi recavo al corpo di polizia dove presentavo il problema. mi si diceva di aspettare l'arrivo dei superiori per avare una risposta più completa. aspettavo circa due ore.
              dopo 2 ore me ne stavo andando quando fu possibile parlare con qualcuno.
 la risposta fu un pò deludente. mi si diceva che avevo da sottoporre il problema a  qualcuno  della servizio sanitario del posto che mi avrebbe fornito la soluzione facile.
ma da chi dovevo andare se il medico non mi prestava attenzione e non sapevo a chi       rivolgermi ?
era una cosa che si poteva fare o era qualche cosa che necessitava di qualche         autorizzazione? era un mio diritto o no?
6)          così andavo alla struttura sanitaria dal dirigente dell’ospedale di……………in persona, dove mi dicevano che quelle autopsie non si facevano lì ma solo in una struttura di una città vicina.
e in ogni caso per una specifica ragione. ma io in via privata le potevo fare o no?
mi si rispondeva che dovevo andare a sentire al servizio di anatomia di ………una vicina    città .
7)          ci andavo ma anche lì non trovavo soddisfazione.
mi si rispondeva che quella era una cosa che si faceva in quelle circostanze e che da un    punto di vista privato non si ricordava che erano mai state fatte.
mi si dava però un nome a cui rivolgermi per maggiori dettagli. e indicandomi di ripresentarmi alla struttura della mia città.
8)          in tutto questo qualcuno mi indicava che serviva una autorizzazione del medico che lo riteneva importante. anche quello della ambulanza che arrivava quella sera a casa mia.
9)          un pò sconsolato ritornava a casa e segnalavo il caso al mio avvocato al telefono.
egli i confermava che serviva una autorizzazione del medico, ma che quella era una cosa    molto invasiva per un povero vecchio.
a quel punto nella frenesia io consultavo di nuovo il foglio che mi era stato rilasciato al    momento della morte del genitore.
era effettivamente scritto che l'attacco cardiaco era a causa sconosciuta
ma sotto era anche scritto che su richiesta dei familiari che richiedevano di conoscere la   causa effettiva del decesso si consigliava esame autoptico.
quello era sufficiente mi indicava l'avvocato. con quello potevo fare seguire l'autopsia. ma    erano gia' le 18 di sera ed avevo passato il giorno a cercare una soluzione.
10)      mi recavo all'obitorio dove l'infermiera di servizio mi indicava che effettivamente con quel foglio rilasciato dal medico potevo andare dall'autorità per avere quello che cercavo. semplicemente andando da un corpo di polizia potevo fare richiedere quell'esame. attivando in seguito l'autorità giudiziaria presumo.

       devo anche ammettere che io non avevo la sensazione della gravità della situazione di mio babbo. e che pensavo si trattasse solo di disturbi minori. per quello chiedevo un supplemento di indagine. forse c'era qualche cosa d'altro che mi era sfuggito. ed io volevo saperlo.
effettivamante negli ultimi 15 giorni il babbo era stato peggio del solito.
        avevamo chiamato il medico per 2 volte in quei tempi. il mercoledì prima, mi sembra il 26 giugno
ma quella volta il vecchio babbo era in salute o così sembrava e non fu rivelato niente di strano dal medico.
il medico era venuto anche una settimana prima intorno al 19 giugno. quella volta il vecchio babbo stava peggio ma non sembrava avere niente dalla visita che fece l medico...tutto era quasi normale. quella volta il babbo stava male ma sembrava una cosa diversa, non venne prestata attenzione.
        devo segnalare che il medico di famiglia chiamato quel giorno in tutte e due i casi venne a casa mia il giorno seguente. e si sapeva che il babbo era di oltre 90 anni.
       il medico che forse aveva letto il foglio del medico dell'ambulanza mi rifiutava in ogni modo l'aiuto per fare il controllo ulteriore al vecchio babbo.
e nessuno che mi desse aiuto in quel giorno surreale. tutti a rimandare e raccontare che no non si poteva. invece era una cosa banale così si seppe alla fine.
       alle 7 e mezzo  e verso le 8 di quel pomeriggio io desistevo da quel proposito. il vecchio babbo era già quasi 2 giorni in obitorio. e avevo corso e mi ero dannato per un giorno intero.

mi sembra che abbia incontrato molto ostilità più del necessario. pensando che era una cosa banale invece.
       io posso dire che non avevo la sensazione del problema del vecchio babbo. ma anche il medico era poco propenso ad auitarmi. ed era arrivato sempre il giorno dopo le 2 volte che era stato chiamato nei 10-15 giorni precedenti.   vivendo un po’ esposti forse mi sembra qualche cosa un po’ strana, forse qualcuno poteva sapere molto di piu’.
     
nella mia situazione le cose vanno molto stranamente:
   il babbo che sta male e il medico che lo tratta superficilamente.
l'autopsia che è una cosa banale con il referto del medico. che il medico di famiglia sembra difficile non avere letto. lo avevo chiamato per quello. Al mattino di …………luglio.
       le porte che si aprono solo quando il fatto diventa evidente.

Quanto meno un certo ostracismo. Ostacolare qualcosa che è normale, legale e facile da realizzare.

Il resto è tutto normale?

Mi sembra un comportamento strano, le cose è difficile fare di propria iniziativa. Che cosa può avere ostacolato il normale fluire delle cose? Che era solo il volere controllare una causa reale prevista anche dal medico soccorritore. che dire...? spero tenete in considerazione questa segnalazione.

Sara’ una cosa normale?

Segue anche il certificato del medico dell’emergenza. Pagina 1

16/7/2013      

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